Realtà territoriale
L’Istituto Comprensivo di Fossò si estende su due Comuni limitrofi: Vigonovo e Fossò, situati lungo la Riviera del Brenta, al confine tra le province di Venezia e Padova. Entrambi i Comuni godono di un’economia caratterizzata dalla produzione calzaturiera e dal suo indotto; tale tipo di industria, fortemente radicata in tutta la Riviera, ne ha contrassegnato i tratti non solo economici, ma anche sociali e culturali. Molti sono infatti gli abitanti impegnati nel settore della scarpa, una parte in quello dipendente (operai, impiegati) ed un’altra nel lavoro autonomo (artigiani, commercianti, professionisti); è diffuso anche il lavoro a domicilio che occupa soprattutto le donne.
Negli ultimi anni costante è stata l’immigrazione soprattutto dai Paesi dell’Est Europa, dall’Africa e dall’Asia, fenomeno che ha fatto registrare un consistente aumento della presenza di alunni extracomunitari nelle scuole primarie e secondarie.
In questi ultimi tempi, tuttavia, molte famiglie comunitarie ed extracomunitarie stanno rientrando nei propri Paesi d’origine a seguito della crisi economica italiana e, nello specifico, locale della Riviera del Brenta.
In entrambi i Comuni strade provinciali e comunali garantiscono sia una mobilità interna, non congestionata, ed una veloce immissione nelle principali vie di comunicazione verso le città di Padova e Venezia, sia percorsi alternativi e suggestive passeggiate a contatto con la natura. Sono presenti, infatti, spazi verdi naturali attrezzati destinati alla cittadinanza e impianti sportivi molto frequentati.
Il territorio è ricco di risorse e vi operano diversi enti ed associazioni, alcuni dei quali collaborano ed interagiscono con la scuola nella realizzazione dei progetti educativo-didattici:
– Biblioteche e palestre
– Centri parrocchiali
– Strutture periferiche dell’ULSS
– Associazioni sportive, musicali, culturali
– Associazioni che operano nell’ambito del volontariato e del non profit
– Protezione civile
Il Comune di Fossò con la frazione di Sandon, ha una popolazione di circa 7.000 abitanti e si estende in un’area pianeggiante di poco superiore a 10 kmq, sempre nella zona della “Riviera del Brenta”, tra Padova e Venezia. Il toponimo può essere fatto derivare da “Fossadum”, riferito ad un probabile ramo minore del Brenta.
L’attuale sviluppo ha trasformato il Comune, un tempo essenzialmente agricolo, in un’area prevalentemente artigianale e commerciale che convive con un’agricoltura ormai modesta e di conduzione familiare.
Fra i residenti diversi sono gli immigrati di altra nazionalità pari al 7,9% della totalità della popolazione. Fra gli immigrati risultano più numerosi i cittadini provenienti dai seguenti Paesi: Romania, Marocco, Cina, Moldavia, Bangladesh.
In particolare nel territorio del Comune di Fossò, in un’area compresa fra la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado, è presente un Palazzetto dello Sport di recentissima costruzione destinato ad attività sportive e di carattere culturale spesso utilizzato anche dalla scuola stessa per manifestazioni di vario genere.
Il Comune di Vigonovo, il cui nome deriva dal latino “vicus novus” che significa “villaggio nuovo” anticamente abitato dagli “Heneti”, con i suoi 10.000 abitanti circa, si trova nel punto più estremo di quella civiltà delle ville venete che hanno resa famosa la “Riviera del Brenta”. Il Comune si situa sul territorio d’incrocio tra il corso del Brenta e quello del Naviglio, al confine con la provincia di Padova. Con le sue frazioni di Galta, Tombelle e Celeseo, Vigonovo si estende per circa 13 kmq ad ovest del Naviglio su un suolo pianeggiante. Ricchissimo di corsi d’acqua, oltre al Brenta, il territorio è percorso dal canale Piovego, dallo scolo Consorzio Piovego e dallo scolo Consorzio Cornio.
Vigonovo vanta di un paesaggio naturale e di un “polmone verde” lungo le rive del Brenta estremamente interessante: vi si trovano gli orti comunali, coltivati dai cittadini, il parco “Sarmazza” con un’area verde attrezzata multifunzionale, che si sviluppa lungo l’idrovia Padova-Venezia ed il fiume Brenta. Si trova, inoltre, la bellissima villa veneta “Sagredo” del secolo XVI, un tempo castello romano e poi fortezza bizantina nel VI secolo, che ospitò un illustre scienziato, Galileo Galilei e che oggi è adibita a struttura ricettiva.